martedì 21 luglio 2009

Messalino Festivo Ambrosiano


(terza di copertina)

Alcuni cortesissimi e pazientissimi lettori di questo blog (che ahime' gestisco in modo fin troppo irregolare) mi hanno chiesto notizie sul Messal(ino) dal quale sono tratte le scansioni qui postate.
In attesa di fare qualche ulteriore scansione fornisco loro, ed a tutti quelli che possano essere interessati, qualche informazione sintetica, ripromettendomi di ritornare sull'argomento Messali & Messalini Ambrosiani quanto prima.
Le scansioni sono tratte da :

Messalino festivo Ambrosiano
Edizioni Paoline
VI edizione
573 pagine + appendice di 62 pagine con canti e preghiere in italiano.
Dimensioni 800 (base) x 1200 (altezza)
Imprimatur 15 aprile 1956
Prefazione alla sesta edizione di "Ambrosius" Prima Domenica di Quaresima 1956
Finito di stampare il 7 maggio 1958.

Si tratta di un'edizione di pregio per così dire con le pagine in taglio oro e custodia rigida. A differenza di altre edizioni molto diffuse, sempre delle Paoline, è un Messalino interamente bilingue latino-italiano, Canone compreso, mentre altre edizioni, come dicevo, presentano il Canon Missae e molte orazioni solamente in lingua italiana.


(seconda di copertina)

VII Domenica dopo Pentecoste

VI Domenica dopo Pentecoste

V Domenica dopo Pentecoste

venerdì 3 luglio 2009

Vespri Antichi Ambrosiani



Appuntamento da non perdere per gli amanti della musica: sabato 4 luglio alle ore 16 presso il Santuario di S. Gerolamo a Somasca-Vercurago (Lecco) saranno celebrati in latino i Vespri ambrosiani antichi, cantati secondo le melodie tradizionali, un tempo intonate dal popolo nelle parrocchie rurali.

Res Musica, che promuove l'evento nell'ambito di Art&Music Festival in Provincia di Lecco, sottolinea che è la prima volta che il canto ambrosiano "popolare" viene studiato e riproposto: si tratta di melodie tramandate solo oralmente, oggi conservate nella memoria di pochi anziani.

I Vespri saranno cantati dalla Corale "S. Cecilia" di Imberido, diretta da Pasquale Frigerio, grazie al quale è stato possibile ricostruire il repertorio musicale; all'organo Maria Teresa Muttoni.

Il canto gregoriano e ambrosiano e la polifonia erano un tempo cantate nelle chiese che potevano mantenere una cappella musicale adeguata. Ma che cosa si cantava nei piccoli centri, nei villaggi, nelle chiese rurali, nelle parrocchie di montagna?

Qui le melodie liturgiche subirono una sorta di processo di inculturazione, che le adattò al modo di cantare e alla sensibilità musicale “popolare” propria delle diverse aree. Ad esempio, nell’estremo nord dell’Italia questo “gregoriano popolarizzato” riflette i modi di canto tipici dell’arco alpino.

Si tratta di un repertorio immenso, interamente tramandato oralmente e con sensibili diversità da luogo al luogo; un repertorio che sta scomparendo, essendo uscito dall’uso dopo le riforme del Concilio Vaticano II.

Ora, mentre negli ultimi anni si è cominciato a documentare i luoghi di rito romano, totalmente ignota resta la realtà delle aree ambrosiane, che, dato il fattore anagrafico, devono essere indagate con la massima urgenza: è necessario salvare al più presto i canti registrandoli dagli ultimi anziani che ne conservano memoria.

Per la prima volta in area ambrosiana vengono presentati i risultati del lavoro che intende salvare e tramandare questo patrimonio culturale a imminente rischio di estinzione.

Il concerto è sostenuto dalla Fondazione della Provincia di Lecco e patrocinato dalla Provincia di Lecco e fa parte di una più ampia iniziativa che sarà sviluppata a Oggiono e in altri luoghi del territorio.

Fonte : Arte Music&Festival
(Un ringraziamento a D. per la segnalazione)