PIACE LA MESSA IN LATINO
Legnano, chiesa colma di fedeli per il rito "preconciliare"
Monsignor Attilio Cavalli entra dalla porta spalancata, preceduto dai chierichetti, mentre l'antico organo Carrera sottolinea la solennità del momento. Poi, senza mai girarsi verso il pubblico, comincia a recitare la "Sancta Missa" così com'era stata definita nel rito ambrosiano del 1954. La lingua, naturalmente, è il latino. Il sacerdote celebra in latino, i fedeli che riempiono la chiesa di Sant'Ambrogio rispondono in latino, i cori sono intonati in latino. Ma non è questa la sola novità del rito reintrodotto ieri a Legnano su richiesta di un pugno di fedeli e concessione dell'arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi. Perchè a Sant'Ambrogio è stato tolto il tavolo della mensa eucaristica, che non serve più, e sul lato destro dell'altare è apparso un pulpito. Lì sale monsignor Cavalli per leggere in italiano le due letture, il primo Vangelo e per recitare la sua omelia. Il secondo Vangelo, quello che chiude la celebrazione, è comunque in latino, e il sacerdote lo celebra rivolto verso il tabernacolo. Era una scommessa, ma almeno per il momento chi si è battuto per tornare al rito preconciliare l'ha vinta. Perchè ieri pomeriggio alle 17:30 a Sant'Ambrogio si erano radunati parecchi fedeli: donne giovani con in testa il velo bianco, anziane con il velo nero, latinisti esperti e semplici curiosi. La funzione ritrovata è più lenta, più complessa, più lunga. Ma il fascino è innegabile, e la musicalità del latino compensa i tempi morti imposti dal rito. Per ulteriore chiarezza, prima dell'inizio della messa monsignor Carlo Galli, prevosto di Legnano, ha letto la lettera con cui il presidente della congregazione del rito ambrosiano monsignor Luigi Manganini ha ufficialmente autorizzato il ritorno all'antico rito:" La celebrazione è autorizzata per un anno - spiega monsignor Galli -. L'arcivescovo ha indicato i sacerdoti che potranno celebrare la funzione, che si dovrà tenere qui in Sant'Ambrogio. Dalla prossima settimana la messa si terrà ogni domenica alle 17:30, tra un anno sarà tracciato un bilancio di questa esperienza". In tutta la diocesi solo nella chiesa di S. Rocco in Gentilino a Milano si recita oggi la messa in latino, ma lì ormai è una consuetudine consolidata da vent'anni. Legnano ci prova, ieri l'esperimento è partito con il piede giusto. Anche perchè per aiutare i fedeli prima dell'inizio della funzione monsignor Galli ha distribuito l'"ordo missae iuxta ritum ambrosianum", con traduzione a fronte che è servita a rinfrescare la memoria ai più anziani e a orientare i più giovani.
Luigi Crespi
La Prealpina 19.10.2008
lunedì 20 ottobre 2008
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